TERAMO – La Provincia di Teramo dichiara guerra allo smaltimento abusivo dei rifiuti, partendo intanto dal recupero di quel materiale utile nelle costruzioni, trasformandolo in risorsa. Si parla infatti del rifiuto inerte nella serie di incontri che l’Assessorato all’Ambiente ha avviato con gli enti locali, le imprese di costruzioni e gli ordini professionali: l’obiettivo è promuovere l’introduzione di un sistema di tracciabilità che consenta di capire chi e quanto produce, dove smaltisce. Il rifiuto inerte, infatti, può diventare una risorsa una volta recuperato ma attualmente la sua individuazione è piuttosto incerta e sottostimata perchè chi li produce non è tenuto ad alcuna dichiarazione. «Il meccanismo è semplice ma efficace – commenta l’assessore Francesco Marconi –: i Comuni, nel rilasciare la concessione, devono richiedere la compilazione di una dichiarazione nella quale si specifica il tipo di rifiuto inerte che si produrrà, dove si andrà a smaltire, con quali tempi. Due gli obiettivi che ci poniamo: da una parte vogliamo fornire indicazioni precise sulla possibilità di riuso dei materiali inerti e dall’altra arginare il fenomeno dello smaltimento abusivo che, nel caso di questo tipo di rifiuti, è ancora molto significativo».
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